Vivendi: Agcom prende atto del piano su Mediaset
Agcom comunica di aver preso atto delle integrazioni alla proposta del piano di Vivendi in merito alla sua posizione in Mediaset (qui in allegato): il gruppo francese ha infatti proposto di affidare a un blind trust il 19,9% delle sue quote nel Biscione, trattenendone quindi il 10%. Il nominativo del soggetto indipendente «sarà previamente sottoposto all’Autorità unitamente al relativo mandato. A tale soggetto dovranno essere trasferite le quote di partecipazione in Mediaset SpA eccedenti il decimo del totale dei voti esercitabili nell’assemblea degli azionisti della Società», si legge nella nota Agcom, che continuerà a vigilare fino all’attuazione del piano di Vivendi. «Resta ferma, in ogni caso, l’attività di monitoraggio di Agcom volta a verificare che Vivendi SA non eserciti comunque un’influenza notevole su Mediaset, ai sensi dell’art. 2359 comma 3 del Codice Civile».
Se pare quindi esserci un via libera sul fronte Mediaset da parte di Agcom, per Vivendi si riapre il caso Tim: la Consob ha infatti dichiarato che Vivendi esercita «il controllo di fatto su Tim ai sensi dell’art. 2359 c.c. e ai sensi dell’art. 93 del Tuf, nonché ai sensi della disciplina parti correlate». Secondo Tim, il provvedimento « si discosta in maniera rilevante dalla consolidata interpretazione in materia di controllo societario, cui Tim (e ragionevolmente il mercato intero) si è sempre costantemente e rigorosamente attenuta». La società, guidata oggi da Arnaud de Puyfontaine (già Ceo d Vivendi) intende presentare ricorso. La notifica di Consob potrebbe obbligare Vivendi a consolidare nel proprio bilancio generale l’indebitamento netto della tlc italiana.
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