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Partirà ufficialmente domani l’obbligo da parte dei rivenditori di effettuare il ritiro “1 contro 1”, cioè la raccolta gratuita di Raee del consumatore finale a fronte dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. Nonostante la pubblicazione dei decreti semplificativi, sono diverse le difficoltà che i commercianti devono affrontare per assolvere gli obblighi di legge. In primo luogo, sussiste l’obbligo di comunicazione all’Albo gestori ambientali del luogo in cui verranno stoccati i rifiuti, che dovrà rispondere a parametri precisi. Poi, nella gestione del trasporto di questi rifiuti, i rivenditori dovranno garantire l’idoneità dei mezzi utilizzati, anche nel caso in cui ci si avvalga di trasportatori terzi. La problematica più grave e, allo stesso tempo, più difficile da risolvere, è la mancanza in alcune zone del Paese di Centri di raccolta, per cui il rivenditore si trova impossibilitato a rispettare la legge. Ormai da tempo sono attivi dei tavoli di confronto fra istituzioni, Anci, sistemi collettivi e rappresentanti della distribuzione, ma, alla vigilia dell’entrata in vigore del decreto, non è ancora stata trovata nessuna soluzione concreta.
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