Ecodom: Arienti: “Una riduzione all’insegna dell’efficienza”
Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom, ha dichiarato a e-duesse i motivi che hanno spinto il consorzio a diminuire il valore degli eco-contributi apposti agli elettrodomestici in vendita (vedi agenzia del 14-1): “Vogliamo garantire la massima efficienza e quando è possibile traduciamo questo obiettivo in una riduzione dell’eco-contributo, creando anche un contesto di sana competizione con gli altri consorzi. Questa decisione è frutto di diversi fattori. L’esperienza dell’anno passato ci ha insegnato a gestire meglio la logistica e il trattamento dei rifiuti. La quantità di Raee da trattare si è rivelata, inoltre, minore rispetto al previsto: la realtà italiana è complessa, metà del nostro Paese non dispone di un numero adeguato di centri di raccolta. Inoltre, altri aspetti che hanno inciso sui risultati ottenuti sono la sistematica sparizione di elettrodomestici come le lavabiancheria, ricchi di materie prime, così come la mancanza dell’obbligo del ritiro uno contro uno per la distribuzione. Considerato che per legge si potrà utilizzare l’eco-contributo Raee fino al 13 febbraio 2013, ci siamo chiesti quanto tempo ci vorrà per colmare queste mancanze strutturali e in base a ciò abbiamo calcolato i volumi di rifiuti che potranno essere trattati, che si sono rivelati più bassi delle nostre stime iniziali. Per quanto riguarda Ecodom, nel 2008 abbiamo raccolto 30 mila tonnellate di Raee, prevediamo di raccoglierne 60 mila quest’anno. Per un completamento del sistema è essenziale, però, un incremento dei volumi di Raee di altri raggruppamenti, in particolare del numero 4, che comprende i ped, l’elettronica di consumo e la telefonia, prodotti che solo in rari casi vengono differenziati correttamente”.
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