Il mercato ecommerce B2c in Italia raggiunge una penetrazione del 5% sul totale acquisti retail. Il valore degli acquisti online degli italiani fa segnare un +18% per un giro d’affari che sfiora i 20 miliardi di euro, tra prodotti (9 miliardi) e servizi (10,6 miliardi). L’ecommerce via smartphone tocca quota 3,3 miliardi di euro grazie a una crescita del 63%.
Il turismo (+10%) si attesta il primo comparto per vendite, con una quota del 44% sul totale, ma a crescere a tasso più sostenuto è l’elettronica di consumo (+ 28%), con 2.932 milioni di euro di giro d’affari, pari al 15% sul totale, confermandosi il primo comparto di prodotto anche nel 2016.L’abbigliamento (+ 27%) vale il 10% sul totale e cresce del 27%.Tra i settori emergenti si distinguono arredamento e home living (+48%) e food & grocery (+30%).
Sono questi alcuni fra i dati più significativi presentati oggi dall’Osservatorio ecommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm al convegno intitolato “ecommerce B2c in Italia: esame di maturità per l’offerta”.Nel 2016, i web shopper italiani, ossia i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, crescono del 7% annuo e raggiungono quota 19 milioni, pari al 60% circa degli internet user. Tra questi, gli acquirenti abituali, quelli che effettuano almeno un acquisto al mese, raggiungono i 12,9 milioni e generano il 91% della domanda totale ecommerce (a valore), spendendo online in un anno, mediamente, 1.382 euro ciascuno.
Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, commenta: “In questo scenario, l’offerta è chiamata a un esame di maturità. Servono capacità di investimento e di innovazione per rendere sempre più semplice e appagante l’esperienza di acquisto, pazienza, e coraggio. Le Dot Com hanno percorso questa strada e continuano a crescere più delle imprese tradizionali (+28% vs +10)”.
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