Sarà l’on the road post apocalittico Light of My Life di Casey Affleck, già passato alla scorsa Berlinale nella sezione Panorama, ad aprire il prossimo ottobre il Panorama Internazionale di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Toccante storia del legame tra un padre e una figlia in un mondo avverso al genere femminile, il film è il secondo lungometraggio da regista di Casey Affleck, che della pellicola è anche autore, produttore e interprete. Sorta di inno femminista all’autodeterminazione, già al festival di Berlino Light of My Life era sembrato una risposta assai poco involontaria alle accuse di molestie ricadute su Casey Affleck nel 2010, di cui l’attore si scusò pubblicamente. “Ci siamo innamorati del film, che è bellissimo – ha precisato in conferenza Bettini – Affleck ha già chiesto scusa per il suo comportamento, e certo non verrà a Roma per dare l’esempio come uomo, ma come autore. Se i ragazzi gli faranno domande, saprà rispondergli. Alice non si è mai tirata indietro di fronte alle discussioni: se c’è un tema, lo mettiamo in campo”. Atteso a Roma, oltre che per il film, anche per una masterclass sul mestiere dell’attore, Casey Affleck non sarà l’unico ospite della rassegna.
Presenti anche i Fratelli Dardenne, che accompagneranno fuori concorso il loro Le Jeune Ahmed, film premiato a Cannes sula radicalizzazione di un giovane belga. Per Giannelli “l’incontro con i maestri Dardenne sarà un’occasione anche per ragionare sul loro film Rosetta, di cui mostreremo la copia restaurata, e fare il punto su cosa sia accaduto nei vent’anni trascorsi da allora”. Attenzione ai più piccoli, con molte anteprime tra cui quella di Ailo – Un’avventura tra i ghiacci di Guillaume Maidatchevsky, e vetrina d’onore al cinema italiano con l’annuncio del primo titolo del Panorama Italia, il documentario Bellissime di Elisa Amoruso, insieme a quello del concorso, La famosa invasione degli Orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti. “In un’epoca di grandi contrasti, noi puntiamo all’ottimismo della specie, come diceva Gianni Rodari” ha sintetizzato Giannelli alludendo alla varietà di temi e toni del cartellone, in attesa, per completarsi, del disvelamento dei titoli di Venezia. “Possiamo già parlare di una grande attenzione, da parte del cinema italiano, al reale e alla realtà della vita quotidiana dei ragazzi” ha aggiunto Bettini, ricordando l’importanza di Alice come trampolino di lancio, prima opportunità e spinta alla distribuzione per tanti autori transitati per la “rassegna-laboratorio” romana.
Nella sezione “Quei Ragazzi”, dedicata ai grandi classici contemporanei, sarà presentato il ritorno in sala a trent’anni dalla prima di Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, a sua volta in masterclass, e in collaborazione con le Teche Rai e la Fondazione Cassa di risparmio di Calabria e di Lucania, il restauro de La fine del gioco, esordio alla regia di Gianni Amelio “in memoria di una tv sperimentale, che cercava ispirazione in autori come Bertolucci, Godard e Ferreri”. In collaborazione con il David di Donatello, e con la famiglia dell’attrice, Alice organizzerà un “omaggio-festa” a Franca Valeri, di cui sarà mostrata una selezione di film scelta dalla presidente dei David Piera Detassis con le attrici Paola Minaccioni e Anna Foglietta, oltre al saluto personale di Frankie hi-nrg, con cui Valeri collaborò nel 2003. “È un progetto cui pensiamo da tanto – ha detto Bettini – reso possibile anche dalla collaborazione con la figlia Stefania e dall’amico Pino Strabioli, che ha seguito fin dall’inizio l’organizzazione”.
Oltre al Concorso per i cortometraggi (sono ancora aperte le iscrizioni sulla piattaforma https://filmfreeway.com/alicenellacitta), Alice proseguirà come di consueto la collaborazione con il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, dal 16 al 20 ottobre. Con la festa del cinéma di Roma, invece, resta un rapporto rigorosamente a distanza: “Ci sarà un accordo sulla gestione degli spazi durante il festival, e probabilmente nel corso dell’estate gestiremo una o due proiezioni nella loro arena estiva”.
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