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Come ogni dicembre, il Congresso degli Stati Uniti sceglie 25 film da preservare per le generazioni future. Questi titoli, che devono essere significativi dal punto di vista «culturale, storico ed estetico», sono selezionati dalla biblioteca del Congresso in base ai termini del National Film Preservation Act, e vengono inclusi nel National Film Registry. I 25 titoli scelti quest’anno, che portano il totale dei film iscritti al National Film Registry a 575, sono: ‘Bambi’ (1942) di Walt Disney, ‘Forrest Gump’ (1994) con Tom Hanks, ‘Il silenzio degli innocenti’ (1991) di Jonathan Demme, ‘The Kid’ (1921) di Charlie Chaplin, ‘Giorni perduti’ (1945) di Billy Wilder, ‘Faces’ (1968) di John Cassavetes, ‘Norma Rae’ (1979) con Sally Field, ‘The Big Heat’ (1953) di Fritz Lang, ‘Twentieth Century’ (1934) di Howard Hawks, ‘The Iron Horse’ (1924) di John Ford, ‘El Mariachi’ (1992) di Robert Rodriguez, ‘Porgy and Bess’ (1959) di Otto Preminger, ‘A Cure for Pokeritis’ (1912) con John Bunny, ‘Fake Fruit Factory’ (1986) di Chick Strand, ‘Hester Street’ (1975) di Joan Micklin Silver, ‘I, An Actress’ (1977) di George Kuchar, ‘The Negro Soldier’ (1944) di Stuart Heisler, ‘Stand and Deliver’ (1988) con Edward James Olmos, ‘The War of the Worlds’ (1953) di Byron Haskin, ‘Nicholas Brothers Family Home Movies’ film tv degli anni 30-40, ‘Growing Up Female’ (1971) documentario sul movimento di liberazione delle donne, ‘The Cry of the Children’ (1912) da un poema di Elizabeth Barrett Browning, ‘Crisis: Behind a Presidential Commitment’ (1963) diretto a più mani, ‘Allures’ (1961), cortometraggio di Jordan Belson, ‘A Computer Animated Hand’ (1972) corto di Ed Catmull. La biblioteca del Congresso sceglie i 25 titoli dopo avere visionato tutti quelli nominati dal pubblico che quest’anno erano 2.228.
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