Copia privata, il Consiglio di Stato dà ragione al Tar
Il Consiglio di Stato, il 18 febbraio ha depositato la sentenza in merito al tema dell’equo compenso (copia privata). Nella sentenza i giudici hanno confermato le precedenti decisioni del Tar del Lazio che avevano respinto i ricorsi presentati dai soggetti produttori di supporti audio e video (Nokia Italia, Hewlett-Packard Italiana, Telecom Italia, Samsung Electronics Italia, Dell, Fastweb, Sony Mobile Comunications, Wind Telecomunicazioni), ma anche associazioni di utenti e consumatori, contro il decreto Bondi del 2009. Con tale decreto, infatti, venivano aggiornati i compensi per copia privata per la riproduzione – a uso personale – di opere di ingegno. Nella stessa sentenza, il Consiglio di Stato ha inviato alla Corte di giustizia Ue gli atti sulla questione dell’equo compenso per ciò che concerne i prodotti utilizzati per attività professionale che non dovrebbero essere soggetti a copia privata.
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