La commissione per la cinematografia del Ministero dei Beni Culturali, riunitasi il 29 dicembre, ha deliberato ieri l’assegnazione della terza tranche di finanziamenti pubblici per il 2016. Per i progetti filmici di autori affermati sono stati assegnati 4 milioni di euro a 18 film; 800 mila euro sono andati a 9 opere prime e seconde; 1,4 milioni di euro sono andati a 8 film di autori under 35.
Nella prima categoria, denominata Film di interesse culturale, hanno ricevuto 400mila euro ciascuno Lazzaro felice di Alice Rohrwacher e Figlia mia di Laura Bispuri. 300mila euro sono andati a Un uomo, Gianni Versace di Bille August; Fortunata di Sergio Castellitto; Una storia senza nome di Roberto Andò; Ride di Valerio Mastandrea. 250mila euro sono andati a I destini generali di Stefano Chiantini e Cinque è il numero perfetto di Igor Tuveri. Seguono con 200mila euro Il mostro non dorme mai di Alessandro Piva; Troppa grazia di Gianni Zanasi; Il permesso di Claudio Amendola; La musica del silenzio di Michael Radford; Le seduzioni di Vito Zagarrio; 150mila euro sono stati assegnati a Walking to Paris di Peter Greenaway. 100mila euro a La Blessure, La Vraie di Abdellatif Kechiche, infine 50mila euro a Gli indesiderati: Europa di Fabrizio Ferraro e a Spoleto, 60 anni di Benoit Jacquot e Gerard Caillat. In questa categoria ci sono inoltre sette film che hanno richiesto e ottenuto solo il riconoscimento dell’interesse culturale: Beata ignoranza di Massimiliano Bruno; L’ultimo giorno insieme di Marco Mazzieri; Clazze Z di Guido Chiesa; Indizi di felicità di Walter Veltroni; Tu mi nascondi qualcosa di Enrico Lando; La verità, vi spiego, sull’amore di Max Croci; Un figlio di nome Erasmus di Alberto Ferraro.
Nove le opere prime e seconde valutate meritevoli di finanziamento pubblico. A ricevere un contributo di 100mila euro ciascuno sono stati L’isola di babbo Natale di Antonella Cecora; Come cadono le cose di Katja Colja; Hogar di Maura Del Pero; I bambini rimasti di Lorenzo Sportiello; Il bracciante di Gwin Sannia; Oltre il confine di Alessandro Valenti; Diario di spezie di Massimo Donati. Un controbuto di 50mila euro è andato a La lucida follia di Marco Ferreri di Selma Jean Dell’Olio e Flesh Out di Michela Occhipinti. Hanno inoltre solo chiesto e ottenuto il riconoscimento dell’interesse culturale Martino dove sei? di Alessandro Pondi; Pino Daniele qualcosa arriverà di Giorgio Verdelli; S/connessi di Christian Marazziti e Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi di Marco Martinelli.
A 8 film di autori con meno di 35 anni sono andati complessivamente 1,4 milioni di euro. Ne ha ricevuti 330mila I figli del freddo di Stefano Lodovichi. Ne sono andati 200mila ciascuno a Sole di Carlo Sironi; La bambina sintetica di Karole Rita Di Tommaso; La terra dell’abbastanza di Fabio e Damiano D’Innocenzo. Tre film hanno avuto 100mila euro: Mancino naturale di Salvatore Allocca; Come crimini e misfatti di Alessio Pascucci e Thanks for vaselina di Gabriele Di Luca. Infine a La banda Grossi di Claudio Ripalti sono andati 50mila euro. Ha chiesto e ottenuto solo il riconoscimento di interesse culturale I peggiori di Vincenzo Alfieri.
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