Forza Italia contro il camcording
Forza Italia ha presentato una proposta di legge negli ultimi giorni contro il camcording, ovvero il pirataggio di film direttamente in sala. “Le registrazioni illecite dell’audio e/o del video di un film – si legge nel testo del provvedimento riportato da Adnkronos – vengono distribuite illegalmente sul web o su supporti fisici. I profitti di questa illegale attività valgono a finanziare organizzazioni criminali, creano ingenti danni all’intera filiera cinematografia e mortificano il lavoro delle maestranze e delle professionalità coinvolte nella realizzazione di un film”. La proposta di Forza Italia prova a “inasprire il contrasto” al fenomeno del camcording “trasformando tale condotta illegale da mero illecito amministrativo a reato sanzionato penalmente al pari delle altre condotte illecite di pirateria, così come previsto dalla Legge 633/41”. Ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, segretario generale Fapav, Federazione antipirateria audiovisiva: “In nove casi su dieci la fonte audio e video dei file pirata presenti sul web, relativi le prime visioni cinematografiche, è rappresentata dalla registrazione non autorizzata che avviene, da parte di organizzazioni criminali, nelle sale. Il problema assume una grande rilevanza poiché rappresenta, appunto, l’apice della filiera illecita di distribuzione dei contenuti pirata. Siamo lieti che l’On.le Ferrarioli (prima firmataria del provvedimento, ndr), che ringraziamo per l’attenzione, abbia voluto porre l’accento su questo fenomeno criminoso con una proposta che riteniamo possa essere utile e funzionale allo svolgimento e al rafforzamento delle attività di contrasto poste in essere dalle autorità competenti”.
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