Giometti, «a gennaio lascio l’Anec»

«Se non vedrò segnali più chiari, dal 1° gennaio esco dall’Anec e dall’Agis. E ora rischiano di andare via dall’associazione in tanti… ». Ha fatto rumore l’astensione di Giovanni Giometti, titolare del circuito Giometti Cinema, alle elezioni del nuovo presidente Anec Lionello Cerri, cui si aggiunge l’astensione dell’Anec Marche di cui è presidente di Anec Marche. Astensioni cui si somma ora appunto l’annuncio di un possibile abbandono dell’associazione. «Ho notato ostilità nei miei confronti e in generale verso un certo tipo di esercizio. L’Anec è in mano all’esercizio di città: io che ho i multiplex, cosa ci faccio nell’associazione? Ma il cinema è unico, tutti presentano film e tutti portano pubblico a vederli: questa discriminazione porta solo a lamentele, e piangere miseria serve a ottenere contributi. Io sono contrario, perché i contributi creano distorsioni sul mercato e regalano ingiusti favori a chi non sa gestire i cinema». Sulle recenti elezioni, Giometti sottolinea: «A parte un programma vaghissimo, vedo troppi conflitti di interesse tra presidente e vicepresidenti: esercenti-produttori, esercenti-noleggiatori… Di chi fanno gli interessi? Si era detto tempo fa di inserire nello statuto norme che impedissero elezioni di chi faceva troppi mestieri, ma non se n’è fatto più nulla… Peraltro alle elezioni non ci siamo astenuti solo le Marche e il mio circuito, ma anche il Lazio: glie eletti rappresentano solo il Nord, a parte la Puglia; che senso ha che il Lazio, che è la regione con il maggior numero di associati, non abbia un vicepresidente? Non mi piace poi – conclude Giometti – un’elezione con un candidato unico, anche se è sempre avvenuto così. Ci vorrebbero più candidati e poi si vota quello che convince di più. E non mi sono piaciute neppure regioni che erano contrarie – come Piemonte, Liguria, Sicilia… – e poi hanno votato a favore».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it