Il ritiro dei Note 7 in Italia è stato tempestivo e veloce
La prima cosa che Carlo Barlocco, co-president di Samsung Electronics, ha tenuto a precisare al TG 5 è che l’impatto in Italia del ritiro del Galaxy Note 7 è decisamente più circoscritta rispetto ad altri Paesi: “Parliamo di poche unità, precisamente 1.950, prodotti che i clienti hanno acquistato in pre-ordine.
Il Galaxy Note 7 non è mai stato messo in commercio nel nostro Paese e non si sono registrati casi di malfunzionamento, di conseguenza il ritiro del dispositivo e la gestione della situazione è stata molto veloce”. Il manager ha poi aggiunto: “Il brand rimane forte, lo dimostrano la fedeltà e il rapporto di fiducia dei consumatori italiani e i risultati commerciali di queste ultime settimane, estremamente positivi per quanto riguarda in particolare il nostro smartphone di punta il Galaxy S7”.
Barlocco sembra rispondere infine a vari esperti che hanno parlato di un possibile impatto negativo dell’affair Note 7 sulle prossime mosse tecnologiche e sui prossimi lanci in casa Samsung: “La nostra missione non cambia e stiamo già lavorando al futuro, introducendo prodotti innovativi che anticipano le nuove tendenze, come abbiamo già fatto con la realtà virtuale o i dispositivi indossabili”.
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