In ripresa le compravendite di negozi

Nel primo trimestre 2016 le transazioni immobiliari sono in aumento, oltre che nel comparto residenziale, anche nel segmento degli immobili per l’impresa; in particolare, il settore dei negozi e dei centri commerciali ha registrato 6.774 compravendite (+14,5% rispetto all’analogo periodo 2015). Il trend, come evidenzia l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa su dati dell’Agenzia delle Entrate, è coerente con il buon andamento dell’anno 2015, che aveva registrato 26.234 transazioni (+1,9%) nel settore commerciale. Tornando ai primi tre mesi 2016, la città che ha avuto l’andamento migliore è Palermo, dove le compravendite di negozi sono aumentate del 27,6%. Aumenti importanti anche a Verona (+ 23,3%) e a Firenze (19,2%). Torino con -2,2% e Bologna con -0,9% sono gli unici centri urbani in controtendenza. Roma e Milano si confermano ai primi posti per numero di scambi: nella Capitale le transazioni sono state 1.477 (in rialzo dell’8,4% rispetto al 2014), mentre il capoluogo lombardo ne ha segnate 1.332 (+14,1%). Sono interessati all’acquisto di negozi soprattutto gli investitori, mentre gli utilizzatori, tendenzialmente, preferiscono la locazione. I primi mirano a rendimenti che possono andare dall’8 al 10% annuo lordo, a seconda del tipo di investimento. Tengono, in linea di massima, le attività legate alla ristorazione, anche se l’offerta immobiliare non sempre riesce a soddisfarle per carenza di edifici dotati di canna fumaria. La domanda è sempre elevata per le tipologie posizionate in vie di passaggio e, ancor più, nelle high street delle grandi città, dove sono in prima fila i grandi marchi, soprattutto della moda. Si segnalano anche richieste di spazi medi per l’apertura di supermercati di quartiere. Sulle strade secondarie si vende/acquista con minor frequenza e gli immobili presenti sono piuttosto destinati ad attività di servizi.
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