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Dopo sette mesi di trattative, Confcommercio, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno sottoscritto il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario, Distribuzione e Servizi che interessa oltre due milioni di lavoratori. Non ha firmato invece Filcams Cgil, che però ha già fatto sapere che si riterrà vincolata all’esito della consultazione prevista tra i lavoratori entro il mese di marzo. Il contratto garantirà ai lavoratori del settore un aumento salariale di 86 euro mensili parametrati al quarto livello. Pari, cioè, a +5,61% in un triennio del valore economico di riferimento concordato tra le parti, conosciuto come Ipca. L’accordo durerà fino al 31 dicembre 2013 e regolerà aspetti economici e normativi dei rapporti di lavoro per i dipendenti del settore. Tra le principali novità: si è intervenuti sull’assenteismo per malattia potenziando tra l’altro le tutele a favore dei lavoratori colpiti da gravi patologie, sono state inserite nuove norme per il lavoro domenicale, che riguarderà tutti i lavoratori e non solo i nuovi assunti. È stata istituita un’introduzione graduale del monte ore dei permessi individuali legato all’anzianità di servizio.
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