Francia: i produttori si alleano
I big della produzione indipendente francese, Lagardère Entertainment, TelFrance, Federation Entertainment, Elephant et Cie, hanno dato vita a A2I, associazione dell’industria audiovisiva indipendente. «Vogliamo un big bang audiovisivo», hanno dichiarato i fondatori a “Les Echos”: l’obiettivo è avere un maggiore peso nelle discussioni sul comparto, realizzando una nuova alleanza tra produttori e broadcaster, mantenendo indipendente il settore della produzione alla luce del nuovo decreto sul tema, attualmente in esame al Csa. A2I ne ha chiesto infatti la sospensione. In particolare, il gruppo desidera che la distribuzione dei prodotti audiovisivi sui mercati internazionali continui a essere affidata ai player migliori «che fino a oggi sono stati i produttori». Consapevoli che il mercato attuale non è più quello degli anni ’50, quando è stata messa a punto l’architettura del sistema audiovisivo del Paese, i produttori si sono detti pronti a fare delle concessioni sugli obblighi di produzione, riconoscendo che il vincolo di messa in onda dei prodotti francesi nelle fasce orarie di maggiore ascolto è troppo vincolante nell’era del video on dmand. Allo stesso tempo, chiedono minori restrizioni in campo pubblicitario, per esempio sul controllo del product placement, per far respirare i budget dei canali. Ulteriore richieste, poter girare di più in lingua inglese e che i nuovi player del digitale siano messi sullo stesso piano regolamentare e fiscale degli altri.
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