L’Agcom avvia un processo di razionalizzazione normativa

Adeguare le norme che regolamentano il settore tv al mercato in evoluzione e ai nuovi servizi offerti via internet: è la conclusione alla quale è arrivata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha approvato il 13 gennaio scorso, relatore il commissario Antonio Martusciello, un pacchetto di delibere relative al settore televisivo e al suo impatto sulle politiche regolamentari. La prima delibera riguarda la chiusura dell’indagine conoscitiva sulla ‘Televisione 2.0 nell’era della convergenza”, che ha fatto emergere, come si legge nel comunicato dell’Authority, «l’esistenza di asimmetrie normative tra la televisione lineare e i nuovi servizi offerti via internet e la necessità di ridefinire gli aspetti salienti dell’attuale disciplina». «La produzione audiovisiva europea e indipendente», ha commentato Martusciello, «è particolarmente interessata dai mutamenti strutturali del mercato televisivo. Tale settore presenta un impianto giuridico non in linea con l’evoluzione tecnologica e ciò determina potenziali inefficienze, come dimostra il sempre crescente numero di istanze di deroga che l’Agcom riceve». Tra queste, la deroga concessa alla Disney all’obbligo di destinare il 10% della propria programmazione in produzioni europee indipendenti. Per questo è stato avviato un «percorso di razionalizzazione dei regolamenti vigenti attraverso uno schema di Testo unico che racchiude le delibere adottate in materia a partire dal 2009, semplificandole e aggiornandole, che verrà sottoposto a consultazione pubblica».
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