La pubblicità contribuirà al Fondo per l’editoria?

Il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione verrà alimentato anche dalle concessionarie pubblicitarie della stampa e degli editori radiotv con un contributo di solidarietà pari allo 0,1% del reddito complessivo: è quanto prevede il disegno di legge (su proposta di Sel) presentato alla commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera, che integra due disegni di legge in discussione nella stessa commissione. All’interno del Fondo, istituito presso la presidenza del Consiglio, affluiranno risorse destinate al sostegno dell’editoria quotidiana e periodica, all’emittenza locale radiotv e una quota dell’extra-gettito del canone Rai fino a un massimo di 100mln. In più, confluiranno le sanzioni comminate da Agcom e appunto, il contributo “di solidarietà a carico di soggetti diversi”, tra cui le concessionarie appunto, i mezzi di comunicazione radiotv e digitali e chi effettua attività di intermediazione acquistando spazi sui mezzi per conto terzi, e quindi i centri media e le agenzie di pubblicità. Il Fondo sarà ripartito al 50% tra Presidenza del consiglio (stampa) e MiSe (emittenza radiotv).
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it