Rai Pubblicità, grandi attese su Sanremo

Obiettivo 13mln di spettatori per il prossimo “Festival di Sanremo”. L’ad di Rai Pubblicità Fabrizio Piscopo ha aspettative elevate sulla kermesse, che grazie alla presenza di Carlo Conti promette più leggerezza, molti giovani e canzoni dedicate all’amore. Per i quattro sponsor (Conad, Unicredit, Suzuki e Wind) e gli altri inserzionisti, la concessionaria ha inventato diversi nuovi formati, che durano 45’’ anziché i consueti 60’’. Si auspica, dunque, il record dei record nei ricavi pubblicitari. Intanto, prima ancora che il Festival inizi, l’Aiart accende la miccia della polemica a mezzo stampa. «Anche quest’anno», afferma il presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart Luca Borgomeo, «abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni di protesta. La decisione d’invitare tra gli ospiti la drag queen Conchita Wurst che riceverà un lauto compenso, si parla di 120mila euro, dimostra per l’ennesima volta come la Rai, anziché investire sulla qualità delle canzoni in gara, si ostini a sperperare denaro pubblico con ospiti di dubbia qualità. Se a questo si aggiunge la presenza in gara di Mauro Coruzzi, meglio conosciuto come Platinette, che ha già dichiarato che una sera si presenterà vestito da uomo e una sera da donna, con “sorpresa finale” nel caso del passaggio in finale, si ha l’impressione che l’azienda di Stato abbia dimenticato che il Festival è nato come programma per tutta la famiglia».
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