Rai, più qualità, meno emozioni facili

Via la cronaca nera dai programmi pomeridiani (a partire da “Domenica In”), meno emozioni facili e talk show (che dovranno ideare nuove formule), più fiction e documentari di qualità (come “Fuocoammare”, il documentario di Gianfranco Rosi sui migranti e Lampedusa, Orso d’oro a Berlino) e più spazio alla riflessione, per riappropriarsi della propria identità di servizio pubblico, anche a discapito degli ascolti. Sono questi i pilastri sui quali, nell’anno del rinnovo della concessione, si reggeranno i palinsesti della Rai, secondo il nuovo direttore generale, nonché ad, Antonio Campo Dall’Orto. Coerentemente, non torneranno il programma di Albano e Romina “Così lontani e così vicini”, né “Il dono”, né “Ti lascio una canzone”. Confermato, dal 1° maggio, lo stop della pubblicità su RaiYoYo, mentre per i bambini è allo studio la creazione di una direzione, che assicuri un maggiore equilibrio tra la parte commerciale e quella educativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it