Rai senza bollino?

È iniziata ieri in commissione di Vigilanza la discussione generale sul contratto di servizio tra Rai e governo: il parere dei commissari sarà poi votato tra qualche settimana. Il testo presentato da Salvatore Margiotta (Pd) contiene alcune novità rispetto a quanto annunciato dall’ex viceministro MiSe Antonio Catricalà. In particolare, è stata cancellata la parte relativa al “bollino blu”, ovvero l’obbligo per la Rai di identificare i programmi di servizio pubblico, un’idea bocciata anche da Ebu, l’associazione delle tv pubbliche europee. Il progetto è stato cancellato sia per una questione di principio (Rai, ha spiegato Margiotta, ha l’obbligo anche di intrattenere, non solo di informare ed educare) sia perché la distinzione potrebbe aprire la strada alla privatizzazione. Il testo prevede inoltre il divieto di pubblicità nei programmi per bambini e una maggiore attenzione ai disabili attraverso Tg e programmi con sottotitoli e traduzioni in Lis (la lingua italiana dei segni). Nella logica della spending review, Margiotta intende inoltre rivedere la posizione dei produttori/agenti, chiedendo che i programmi non vengano realizzati solo con artisti della propria scuderia.
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