Sky Italia: 12mila abbonati nell’ultimo trimestre, ricavi in leggero calo
Sky ha rilasciato il bilancio relativo al terzo trimestre 2015 (al 31 marzo 2015): i risultati sono oggetto di revisione contabile, ma vedono il gruppo aggiungere 242mila nuovi clienti complessivi per una base abbonati pari a 20,8mln. Di questi, gli italiani sono 12mila contro le 127mila unità in Uk&Irlanda e le 103mila in Germania. I risultati, fa però sapere il gruppo, sono positivi: Uk e Irlanda hanno registrato il più alto tasso di crescita nel terzo trimestre in 11 anni, Germania e Austria hanno registrato un tasso di crescita record, l’Italia la performance migliore in termini di aumento dei clienti nel terzo trimestre degli ultimi tre anni. A livello di gruppo, i ricavi sono cresciuti del 5% a 8,45mld di sterline, per un risultato operativo in crescita del 20% a 1,02mld. Nello specifico, si abbassa il churn (tasso di abbandono dei clienti) di Sky Italia, che passa dal 10,9% dello stesso trimestre 2014 al 9,7%. Il dato è in calo anche in Uk e Irlanda (dall’11% al 10,1%) e in Germania e Austria (dal 10,9% all’8,5%). Per Sky Italia, la nuova campagna di marketing sull’hd ha portato all’incremento delle vendite dei decoder di 19mila unità; mentre il 32% delle abitazioni ha un decoder connesso a internet. I ricavi italiani scendono da 1,61mld di sterline a 1,59mld (i ricavi inglesi crescono del 6%, quelli tedeschi del 9%). I ricavi da abbonamento nel nostro mercato sono aumentati a 7mln di sterline: la base abbonati è rimasta stabile anno su anno, mentre è incrementata la penetrazione dell’Hd e il prezzo dell’offerta multiscreen. Ancora, i costi dei mondiali Fifa e i maggiori investimenti nei programmi di intrattenimento sono stati in parte bilanciati dalla fine del contratto con Medusa (per i film) e dalla spesa per le Olimpiadi invernali di Sochi dell’anno precedente. Stabile infine l’Arpu, a 43 euro.
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