Sky Media: la raccolta si amplia ai canali terzi free e cresce la strategia digital
Presidiare l’ambiente digital e incrementare la strategia sul Dtt free aprendo alla raccolta di canali terzi: questi sono alcuni degli obiettivi che delineano la strategia di Sky e Sky Media illustrata ai giornalisti da Giovanni Ciarlariello, Chief Media, Digital & Data Officer di Sky, a poche ore dai cambiamenti organizzativi che hanno coinvolto la media company. Si parte con la crescita del portfolio della concessionaria, che si estende ora ai canali terzi del free to air, a partire da Alpha (DeAgostini, Lcn 59), che Sky Media raccoglie da ottobre e al quale potrebbero aggiungersi altri brand. Ulteriore implementazione delle partnership arrivano dal fronte digital, con l’incremento degli editori partner (come Fantagazzetta) cui Sky concede i suoi contenuti esclusivi gratuitamente, per poi monetizzare tramite revenue sharing sulla raccolta adv. L’obiettivo, ha spiegato Ciarlariello, è di raggiungere una run rate di oltre 3mld di video visti l’anno (intesi come short form) nel 2019. Un modo, anche questo, per tradurre in ricavi la mole di investimenti realizzata sul contenuto e controllare allo stesso tempo la diffusione dei propri contenuti premium. Oltre alla crescita delle brand solutions, il 2019 vedrà il rilancio di AdSmart, con una capacità di targettizzazione molto più sofisticata, che sfrutterà le 400mila celle censuarie Istat, permettendo di individuare oltre 150 preferenze di consumi, un’opportunità molto richiesta dagli inserzionisti. Le campagne tv cosi targettizzate saranno pianificate su circa 3mln di decoder (inizialmente sui canali pay Sky su satellite).
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