Sky: multa Agcom per la fatturazione a 28 giorni

Sky dovrà pagare una multa da un milione di euro per non aver ottemperato alla diffida di febbraio 2018 relativa al ripristino della fatturazione mensile, sostituita da una fatturazione a 28 giorni nel 2017. Sky dovrà versare la somma entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. «In relazione alla trasparenza, immediatezza e completezza delle informazioni relative alla modifica della cadenza di calcolo e fatturazione delle offerte su base mensile, la Società, nonostante la diffida impartita con delibera n. 69/18/CONS, ha continuato a fornire ai propri clienti una informativa incompleta con particolare riferimento alla variazione del corrispettivo mensile delle medesime offerte e alla garanzia del diritto di recesso senza costi da parte degli utenti. La Società, omettendo di evidenziare elementi contrattuali rilevanti, ha condizionato il diritto di scelta degli utenti e non ha adottato misure di tutela efficaci al fine di rendere edotti gli utenti dell’incremento mensile di spesa e della facoltà di sciogliere il vincolo contrattuale senza costi. La violazione può ritenersi, pertanto, di entità media, sotto il profilo del danno cagionato agli utenti, e di durata media», si legge nella delibera Agcom. La media company intende ricorrere al Tar, spiegando di aver riparametrato, un anno fa, il corrispettivo dell’abbonamento annuale, rimasto invariato, in 12 ratei mensili anziché in 13 quadri-settimanali, come imposto dalla legge 172/2017, a decorrere dal 5 aprile 2018.
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