Centro Edile Quartarella ha organizzato, a Matera e Altamura (Ba), il doppio incontro con protagonista l’architetto Mario Botta. Il primo appuntamento, la lectio magistralis, in collaborazione con Archival, è stato l’evento inaugurale della terza edizione del Festival dell’Architettura di Matera. Nel corso della lezione Mario Botta ha presentato una serie di opere recenti che “parlano del territorio e del nostro tempo, perché il territorio è parte integrante del progetto e mai elemento accessorio”. L’incontro al teatro Mercadante, organizzato con il patrocinio degli ordini degli architetti di Bari e Matera, Unibas e Politecnico di Milano, è stato aperto dal saluto di Renee Quartarella, responsabile marketing e comunicazione di Quartarella. Il dialogo tra Botta e Bucci, coordinato da Filippo Orsini del Politecnico di Milano, è iniziato sul significato più profondo di fare architettura oggi. “Non si può parlare di architettura – ha detto Botta- prescindendo dalla storia. Esisto perché mi ricordo. La storia è parte del nostro presente, e non esiste un presente senza storia. Il confronto con la storia è un confronto molto utile, visto che la storia è una parte strutturale della contemporaneità“.
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