Lo eshopping sempre più diffuso in Italia
Acquistare online è oramai diventata una pratica consueta per molti italiani. Sono 11 milioni i nostri connazionali che abitualmente fanno almeno un acquisto al mese online, sono quasi 17 milioni invece quelli che hanno comprato in Rete negli ultimi tre mesi e si arriva addirittura a 21 milioni consumatori che almeno una volta nella loro vita hanno comprato online un bene o un servizio. Sono questi alcuni dei dati presenti nella seconda rilevazione trimestrale di fine giugno 2015 intitolata “Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, realizzata da Human Highway per il Consorzio Netcomm. L’analisi ha anche evidenziato che gli eshopper abituali hanno un’età compresa tra 30 e 55 anni, sono cresciuti del 10,5% anno su anno, sono più uomini che donne, e che oltre a comprare online per se stessi, svolgono anche la funzione di “responsabili di acquisto digitali” per la famiglia. L’acquisto di prodotto fisico è superiore a quello di servizi e beni digitali, il 57% dei beni acquistati nei primi sei mesi dell’anno sono, infatti, dei prodotti fisici, contro il 43% dei servizi o beni digitali, ma non solo 52,7 euro spesi online ogni 100 euro sono per prodotti fisici. Inoltre è emerso che lo scontrino medio online è di 89 euro, si registrano 10,9 milioni di consegne medie mensili di prodotti acquistati online, per lo più avvenute nel domicilio di casa o in ufficio, solo 7 spedizioni su 100 riguardano punti di ritiro. Per quanto riguarda il mobile il 26,3% di eshopper negli ultimi mesi ha fatto un acquisto da app su mobile device e il 38,4% di acquirenti di elettrodomestici prima di acquistare in un negozio fisico consulta un retailer online per individuare un prodotto migliore. Lo smartphone sempre più centro dello shopping come sottilinea Giacomo Fusina, CEO di Human Highway “lo Smartphone è l’icona del nuovo retail, il luogo in cui si connettono e s’intrecciano i due mondi (i due canali) dell’online e dell’ambiente fisico. Ci sono circa cinque milioni di italiani che hanno trasformato il proprio dispositivo mobile in un “radar d’informazione per gli acquisti”, sul quale controllano le offerte, cercano e postano commenti sui prodotti, verificano in tempo reale la disponibilità e iniziano a installare le App dei sistemi di pagamento mobili. Per queste persone la differenza tra acquisto online o tradizionale tende a scomparire”.
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