Retail Innovations 11, quando l’innovazione batte la crisi
È in pieno svolgimento a Milano, presso il Novotel Cà Granda di viale Suzzani, il convegno Retail Innovations 11 organizzato da Kiki Lab in cui è stata presentata l’ultima edizione della Ricerca realizzata in partnership con il Consorzio internazionale Ebeltoft Group.
Molti gli interventi previsti nella giornata, focalizzati a evidenziare i casi di innovazione di successo di ciascuno, a partire da Undiz-Gruppo Etam, Gourmeet-Conad, Bricocenter, Unes, Zodio, Auchan-Makerland, Novacoop, Mondadori Retail e Altromercato.
“Non è vero che la società sta cambiando. Non è vero che i mercati stanno cambiando. Non è vero che i clienti, i consumatori, le persone stanno cambiando. Non è vero perché società, mercati e persone sono già cambiati”, ha spiegato Fabrizio Valente, partner fondatore di Kiki Lab-Ebeltoft Italy. “Il retail è un settore esposto, come pochi, alla velocità dei cambiamenti, che sono accelerati anche dalla rivoluzione imposta da web, digital ed ecommerce. Alcune tendenze si sono consolidate, altre sono giunte a maturità, alcune nuove si sono imposte. Nella nostra ricerca mondiale abbiamo selezionato alcune fra quelle più vitali di quest’anno”, di cui appunto si sta discutendo con i top manager delle realtà sopra elencate attraverso i singoli interventi. Con maggior dettaglio, il risparmio del tempo e la riduzione dello stress sono due fattori sempre più importanti nel processo di raccolta di informazioni e di decisione dei clienti finali. Ebbene, “nomi” concreti portati a esempio come modelli di efficienza per i clienti sono Hi Shine, in Polonia, che ha aperto (in meno di due anni) 140 lockers, proponendo un sistema semplice di servizi di lavanderia con consegna e ritiro facilitati da un processo automatizzato e un efficiente customer care attivo 24 ore su 24 al giorno. Lunettes pour Tous sta invece cambiando le regole del mercato dell’ottica in Francia con un’offerta di occhiali graduati disponibile in 10 minuti a 10 euro. Una proposta possibile grazie agli elevati volumi movimentati e alla riduzione delle montature trattate, tutte a marca privata. Un esempio di cross-canalità è quello che sta realizzando con successo Ikea nei negozi con dimensioni inferiori allo standard, che fungono da punto di ritiro per gli ordini online nelle aree dove non è presente l’insegna. I negozi però espongono anche alcune referente best-seller, per fornire stimoli aggiuntivi al consumatore e vendite aggiuntive a Ikea.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it