Gomorra, il sindaco di Afragola vieta le riprese
Vietate per volere del sindaco le riprese ad Afragola, nel rione Salicelle (territorio funestato dalla presenza di clan camorristi) e in altre location dove la produzione di “Gomorra” (Film commission regione Campania, Cattleya e Sky) aveva fatto richiesta di girare alcuni passaggi della seconda stagione. «Le condizioni umane e sociali del rione Salicelle sono quelle di un quartiere di grandi sofferenze, dove, è inutile negarlo, la presenza della camorra fa sentire il suo peso – ha commentato Domenico Tuccillo, primo cittadino di Afragola- . E già questo ha marchiato il rione. Non possiamo essere vittime dello stereotipo. La spettacolarizzazione della fiction vanificherebbe il lavoro di riscatto in cui sono impegnati tanti cittadini, associazioni e questa amministrazione. Tutto questo sarebbe profondamente ingiusto. Per cui, pur apprezzando la fiction, i contenuti e la narrazione che essa veicola, ho scelto di dire no a far girare scene di Gomorra ad Afragola e nel quartiere Salicelle».
Di diverso avviso è il parroco del rione, don Ciro Nazzaro, che ha acconsentito alle riprese nella chiesa e in alcuni spazi di proprietà della curia. Il motivo? «Qui la gente ha fame. Distribuiamo decine e decine di pacchi di viveri che riescono a saziare i poveri per qualche giorno. E allora, se pur per mezza giornata, 120 comparse, tra adulti e ragazzini, hanno ricevuto una paga che forse riescono a mettere insieme in una settimana. Il marchio di camorristi? Certamente non sarebbe venuto dalle riprese».
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