03 Ottobre 2019 09:55
Netflix: la Procura di Milano apre un’inchiesta

©Netflix
Il fascicolo parla di omessa dichiarazione dei redditi
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta nei confronti di Netflix per omessa dichiarazione dei redditi. Lo riporta il Corriere della sera. L’inchiesta è contro ignoti, non essendoci referenti del gruppo che lavorano in Italia (come è noto, la sede europea è ad Amsterdam). Secondo la testata, l’indagine parla di “stabile organizzazione” di persone occultata al fisco: questo perché non ci sarebbe nessuna organizzazione personale che per essere individuata, secondo la legge, deve avere strutture e persone fisiche che partecipino in maniera rilevanti agli affari, per esempio con attività di promozione e vendita (anche se i contratti sono formalmente realizzati dalla società all’esterni). Il filone seguito è quello della “stabile organizzazione materiale” occulta, ovvero la struttura che la norma individua quando un’azienda che risiede all’estero ha in Italia una sede fissa di affari tramite la quale esercita in tutto o in parte la sua attività. I contenuti che arrivano in Italia dall’estero, secondo da Gdf, sono veicolati sul nostro territorio tramite reti gestite da internet provider e quindi retribuite. Quindi, cavi, fibre ottiche e algoritmi usati per portare i contenuti agli utenti italiani rientrano, secondo la Guardia di Finanza, in questa accezione.
Commenti
Log in o crea un account utente per inviare un commento.