Nella giornata di ieri 3 maggio, si è tenuto il convegno internazionale games@IULM, organizzato dal centro di ricerca Laboratorio Humanities IHL presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Il convegno ha evidenziato ed analizzato il ruolo del videogioco nella società come nuova forma di espressione non solo legata all’intrattenimento ma come forma d’arte emergente. Ad evidenziare “l’artisticità” del mondo videoludico è stata organizzata anche una mostra che sarà attiva fino al 12 maggio, curata da Mauro Coelin, uno degli artisti più significativi del panorama internazionale della Game Art (nella foto si può osservare un’opera costruita con una cartuccia del vecchio Game Boy). Al convegno, seguito da una tavola rotonda che ha coinvolto anche i giocatori, hanno partecipato personalità di spicco della cultura videoludica, come Marco Cadioli, artista e reporter delle rete, Cristiano Polan che ha presentato un’analisi tra semiotica, simiotica ed estetica del codice, Matteo Bittanti e Henry Lowofood.