Si discuterà oggi il pacchetto del Garante per le Comunicazioni in tema di lotta alla pirateria su Internet. Creato sull’indicazione del Decreto Romani dello scorso aprile 2010, il pacchetto chiama in causa gli Internet service provider che avranno l’obbligo di mettere a disposizione i dati sul flusso di traffico degli clienti. Nel mirino ci sono il file sharing, lo streaming di contenuti protetti (film e dirette di eventi sportivi) e il download dai siti di hosting. La proposta prevede inoltre semplificazioni per la segnalazione dei siti pirata da parte dei proprietari dei diritti, della Siae o della Guardia di Finanza. Ricevuta la segnalazione, il Garante provvederà a contattare il titolare del sito che avrà a disposizione 5 giorni per la presentazione di un memoriale difensivo (nel caso di impossibilità di contatto potrà essere direttamente oscurato il sito). Il Garante potrà inoltre decidere il blocco della diretta live streamng, delle porte IP che permettono lo scambio di dati tra privati e la creazione di “imbuti” per impedire il flusso di grossi file (i film). Resterebbero esclusi dalla normativa i siti di social network (come YouTube o Facebook), ma solo nel caso della diffusione di video amatoriali.