La forza della competenza
Un punto vendita storico sito nel cuore di Milano, proprio a ridosso del Duomo, caratterizzato da un allure vintage, con arredi originali degli anni ’80, un assortimento ampio ed eterogeneo fatto di giochi da tavola, articoli per la giocoleria, giochi di ruolo e oggettistica varia, e tre dipendenti che fanno della preparazione il loro punto di forza. Parliamo di Giochi dei grandi, l’insegna nata negli anni ’70 dall’idea di Fiorella Chiavacci Pozzi e oggi di proprietà del gruppo campano Giochi Uniti. Ad accoglierci nello store, che occupa una superficie di circa 100 mq disposti su due piani, un vero e proprio veterano del Giocattolo, Beppe Rivolta, con il quale non solo ripercorriamo la storia del punto vendita milanese, ma l’evoluzione dell’intero mercato negli ultimi decenni.
Insegna storica della città, Giochi dei grandi è ancora un punto di riferimento per i giocatori milanesi. A cosa si deve una tale longevità?
Giochi dei grandi nasce negli anni ’70 in via Meravigli e si caratterizza fin da subito per un’offerta ben precisa, fatta di giochi tradizionali. Negli anni ’80 si trasferisce nell’attuale sede di via Clemente. Fino al 2008 l’insegna resta nelle mani della fondatrice, quindi, dopo diversi passaggi societari, nel 2013 viene acquisita dall’attuale proprietario, il gruppo Giochi Uniti. Anche oggi, diversi decenni dopo la sua fondazione e svariati passaggi di mano, l’assortimento dell’insegna comprende, oltre ai giochi tradizionali e ai rompicapo che il cliente trova appena varca le porte del negozio, puzzle, giochi da tavolo, articoli di giocoleria, giochi di prestigio e giochi di ruolo. Articoli di oggettistica varia completano l’offerta. In questo periodo, per esempio, stiamo registrando ottimi risultati con i prodotti a licenza Star Wars. Il nostro è un assortimento ampio e profondo con il quale cerchiamo di soddisfare le richieste della nostra clientela, fatta per lo più da appassionati giocatori, soprattutto uomini, di tutte le età. Non solo prodotti a marchio Giochi Uniti, l’assortimento si compone, per le diverse categorie merceologiche, di pochi selezionati brand dei quali offriamo però il catalogo completo. A fare la differenza è poi la preparazione degli addetti alla vendita, giocatori esperti capaci di spiegare i diversi titoli e finalizzare vendite che, per le categorie alle quali appartengono i prodotti trattati, sono piuttosto complesse.
Quali sono i criteri con i quali oggi viene composto l’assortimento del punto vendita?
Nel comporre il nostro assortimento cerchiamo di soddisfare la nostra clientela che, nonostante la posizione estremamente centrale nella quale sorge il punto vendita, è costituita soprattutto da clienti fidelizzati, più che da turisti e visitatori di passaggio. Cerchiamo poi di trattare quei marchi che ancora ci permettono di ottenere buone marginalità. Perché è questo in fondo che fa la differenza tra un negozio che continua a rimanere aperto e uno che è costretto ad abbassare la serranda. Per questo la nostra è un’offerta che ci differenzia molto dalla concorrenza. Forse siamo gli unici in città nei quali è ancora possibile trovare un assortimento significativo di War Games, segmento un tempo molto importante, e che oggi resiste ancora con un pubblico, ogni giorno più ristretto, di affezionati giocatori.
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