“Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto la notte”. Questa la fase simbolo della terza edizione dell’Hasbro Brand & Licensing Show, svoltosi lo scorso 18 maggio presso l’ex Fabbrica Orobia, sei mila metri quadri di hangar sito nel cuore di Milano e risalente ai primi del ‘900. Qui l’azienda ha coinvolto i propri ospiti in una live experience dai toni onirici che ha visto protagonisti indiscussi i brand Hasbro che nel corso del tempo sono cresciuti tanto da non poter più essere considerati semplicemente dei giocattoli, ma piuttosto dei veri fenomeni di costume. In circa un secolo di storia, infatti, Monopoly, Transformers, My Little Pony, Play-Doh e Nerf, hanno superato la soglia dei negozi diventando protagonisti di serie tv e film blockbuster, videogame e app, fumetti e magazine e arrivando anche a sfilare sulle passerelle più esclusive del prêt-à-porter, con linee di abbigliamento e accessori ideali a tutte le età. Questa strategia è stata confermata anche dagli annunci fatti all’Hasbro Brand & Licensing Show, che oltre ad essere stato l’occasione per presentare in una forma non convenzionale e al meglio i giocattoli Hasbro e le relative licenze, ha offerto anche alcune anticipazioni sulle novità in arrivo nei prossimi anni: “Siamo una Branded Play Company a tutti gli effetti, la nostra missione è emozionare e intrattenere i nostri fan con le nostre property in ogni aspetto della loro vita – ha affermato Viola Nigroni, Senior Manager Hasbro Consumer Products – e, attraverso questo evento, vogliamo trasmettere tutto questo ai nostri partner. Driver importante per raccontare le storie dei nostri brand è l’entertainment: nel 2017 arriveranno nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il primo film dedicato a My Little Pony e il quinto capitolo della saga Transformers. I robot-veicolo per eccellenza ritorneranno al cinema anche nel 2018 e 2019 con altri due appassionanti kolossal. Ma non solo: nel 2018, verranno raccontate per la prima volta sul grande schermo avvincenti storie legate a Play-Doh e Monopoly. Un ricco programma di contenuti, quindi, che avrà un effetto propulsivo non solo sul giocattolo, ma anche su tutte le espressioni che le nostre property troveranno sul mercato”.
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