“Sul diritto d’autore, che ci piaccia o no, non c‘è più il monopolio. Dobbiamo ragionare, e lo faremo insieme con il sottosegretario Crimi, per superare la situazione di monopolio della Siae”. Così il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, si è espresso ieri davanti alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato. Lo riporta l’agenzia specializzata AgCult. Il ministro ha affrontato diversi temi, rispondendo alle domande che i parlamentari gli avevano posto nella prima audizione del 10 luglio. A proposito di diritto d’autore, il ministro ha sottolineato: “Bisogna ricordarci in un futuro che qualsiasi soggetto che si occupi di diritto d’autore dovrebbe avere uguali oneri e onori. Se ci sarà un’alternativa alla Siae dovrebbe avere la stessa capillarità sui territori per quanto riguarda i controlli. In ogni caso è un’opportunità. Dobbiamo trovare soluzioni coerenti con la prassi industriale e l’attività economica e prendere atto di quello che c’è”. Come si risolve, quindi, questo tema? “Probabilmente – conclude il ministro – la soluzione è quella già fatta in passato quando è stato superato il monopolio delle Poste e delle Ferrovie. Una delle soluzioni potrebbe essere anche separare le funzioni: un solo soggetto fa i controlli a livello capillare per tutti, altri gestiscono i diritti”.