Il Bilancio mette in luce come Stone stia perseguendo i propri obiettivi aziendali, primo fra tutti l’aumento della percentuale di impiego di inerti riciclati nelle collezioni, insieme all’ottenimento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (DAP) “dalla culla alla tomba” di tutti i prodotti in Quarzo e Cosmolite®.

Nella Lettera agli Stakeholders, firmata da Paola Dalla Valle, CSO di Stone Italiana, emerge come il principio del “caring” continui a essere il cuore pulsante su cui si basa ogni decisione presa dall’Azienda: una cura verso le persone e verso l’ambiente.

“La redazione del Bilancio di Sostenibilità rappresenta la traduzione, sotto forma di contenuti, numeri, grafici e certificazioni, di una mission aziendale che porteremo avanti con fiducia per mantenere l’impegno preso: quello di una responsabilità sociale d’impresa, un traguardo e un dovere verso le future generazioni, a cui vogliamo garantire un’azienda innovativa e moderna e un mondo, naturalmente, meno contaminato e più sostenibile”.

Queste parole mettono in luce cosa rappresenti per Paola Dalla Valle il percorso di sostenibilità, inteso come progressiva integrazione delle tematiche ESG in ogni aspetto del business aziendale: dalle politiche in favore delle persone, all’ampliamento delle attività legate alla sostenibilità ambientale, per giungere alla definizione di un vero e proprio Piano di Sostenibilità che indirizzerà le scelte strategiche future.

L’esercizio 2021, insieme alla crescita di fatturato di +21% rispetto al prospetto triennale, ha raggiunto un altro ambito traguardo: l’ottenimento della Dichiarazione Ambientale per tutti i prodotti in Quarzo e Cosmolite®, con l’estensione dello studio del ciclo di vita dei materiali “dalla culla alla tomba”. Un traguardo che consente alle stazioni appaltanti che scelgono nei loro edifici sostenibili i prodotti Stone Italiana, di ottenere crediti Leed V4 BD+C.

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 pone quindi nero su bianco numeri e percentuali: partendo dalle lastre in quarzo con l’impiego di resine il cui 25% di contenuto proviene da fonti vegetali, si transita per Cosmolite® e si giunge all’11% di materie prime da riciclo utilizzate sul totale dei quantitativi acquistati.