E’ un po’ paradossale ma anche la controllata bengalese di Rak Ceramics, il gruppo con base e capitali negli Emirati Arabi Uniti, paga l’aumento nei costi dell’energia e chiude il 2022 con una riduzione del 26% nei profitti nonostante un aumento del 9% nelle vendite. In un comunicato Rak Ceramics che prende il nome dall’emirato di Ras Al Khaima dove ha sede, attribuisce il calo degli utili all’aumento di tutti gli input, compresi noli marittimi e materie prime. Alcuni stabilimenti del gruppo non hanno potuto funzionare per mancanza di gas naturale e questo ha ridotto sia le vendite sia il margine lordo che è sceso dal 30 al 26%. 

Riceviamo e pubblichiamo, ai sensi dell’art. ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, la seguente richiesta di rettifica della società Rak Ceramics Distribution Europe S.r.l. su mandato della società Rak Ceramics PJSC, in relazione all’articolo pubblicato dalla nostra testata il 6 febbraio 20023:

RAK Ceramics Bangladesh risente dell’aumento dei prezzi del gas

La controllata bengalese di RAK Ceramics, il gruppo con base e capitali negli Emirati Arabi Uniti, paga l’aumento nei costi dell’energia e chiude il 2022 con una riduzione dei profitti nonostante un aumento del 9% nelle vendite. 

In un comunicato RAK Ceramics Bangladesh attribuisce il calo degli utili all’aumento di tutti gli input, compresi noli marittimi e materie prime. Alcuni stabilimenti bengalesi del gruppo non hanno potuto funzionare per mancanza di gas naturale e questo ha ridotto di poco il margine lordo che è sceso dal 29 al 26%.