Acquisti: la casa torna al centro
Secondo l’Osservatorio Findomestic e GfK gli italiani hanno reagito al clima d’incertezza e all’inflazione del 2022 guardando alla casa come a un bene rifugio e acquistando soprattutto mobili, elettrodomestici e prodotti di telefonia,

Di seguito un estratto dell’articolo apparso sul numero di gennaio-febbraio di Uptrade La versione digitale della rivista è disponibile gratuitamente su Apple Store, o Google Play. Altrimenti scaricala da qui.
Dopo il balzo del 2021, quando era cresciuta sia a volume (+10,5%) che a valore (+13,6%), nel 2022 la spesa .durevoli mostra un’inversione di tendenza e flette a volume (-7,6%) e a valore (-2,0%) tornando ad attestarsi a quota 69,1 miliardi di euro, come nel 2019.
La stima è contenuta nell’Osservatorio Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Prometeia. A tenere a galla il mercato dei beni durevoli sono gli acquisti per la casa, che valgono 34 miliardi di euro e con una crescita del +2,6% compensano in parte il crollo del settore dei motori (-6,2%). Gli italiani insomma reagiscono al clima d’incertezza e all’inflazione guardando alla casa come a un bene rifugio e acquistano soprattutto mobili, elettrodomestici e prodotti di telefonia.
L’e-commerce performa meglio del canale fisico.
Il deterioramento della propensione e del potere d’acquisto delle famiglie si fa sentire in tutti i canali distributivi. L’e-commerce però, è ormai parte integrante del processo d’acquisto delle famiglie e mostra performance ampiamente superiori a quelle della rete di vendita fisica. L’Osservatorio Findomestic rivela che ad essere interessati dalla dinamica più vivace sono la telefonia (+27,9%), i mobili (+12%) e i piccoli elettrodomestici (+8,9%).
Seguono grandi elettrodomestici e Information Technology con tassi di crescita inferiori al 2% (rispettivamente +1,7% e +1,5%). In calo, invece, gli acquisti on line del settore Tv/ Hi-Fi (-4.3%), che risente di un generalizzatoripiegamento delle vendite. In termini di incidenza delle vendite totali, nel 2022 l’online si conferma più rilevante nei comparti Piccoli elettrodomestici (37,3%) e IT (31,4%).
GED: la crescita è sostenuta esclusivamente dalla componente prezzo.
Il +4,4% del giro d’affari registrato nei primi 9 mesi del 2022 è il saldo fra il calo dei volumi di vendita (-3,5%) e il forte aumento dei prezzi (+8,4%) frutto del trasferimento a valle dei rincari degli input produttivi e dello spostamento degli acquisti verso apparecchi più performanti. I prodotti da incasso, crescendo del +12,2% in valore, restano sostanzialmente stabili in volumi (-0,1%) e mostrano un forte incremento dei prezzi (+12,5%). Più contenuta, invece, l’evoluzione dei prodotti a libera installazione (-0,3% in valore), che registrano un più intenso calo dei volumi di vendita (-5,9%) a fronte di una crescita dei prezzi del 6%.
Nei primi nove mesi, secondo i dati GfK, il comparto del freddo, che rappresenta il 30% del valore del mercato dei GED – si è contraddistinto per una crescita del +7,4% in valore, sintesi di una sostanziale tenuta dei volumi di vendita (-0,6%) e di un forte incremento dei prezzi (+8,1%). Un importante contributo positivo è arrivato dai frigoriferi, con vendite in crescita del +8,9%, sintesi del +0,6% a volume e del +8,2% dei prezzi. I prodotti da incasso hanno visto incrementare le vendite a valore del +13,1%, mentre quelli a libera installazione del +6,8%. Con circa il 39% a valore, il lavaggio resta il più importante comparto del mercato, ma registra un calo in valore (-0,5%), trasversale a tutti i prodotti e dovuto a un ridimensionamento dei volumi di vendita (-6,2%). Sull’andamento del lavaggio ha inciso il forte calo delle vendite (-20% in unità e a valore) delle asciugatrici che, a conferma della grande promozionalità che le caratterizza, vedono i prezzi crescere soltanto del 2,2%.
PED: il segmento cura della persona è il best performer.
Il comparto dei piccoli elettrodomestici si caratterizza per le dinamiche eterogenee tra le diverse categorie di spesa. Cresce ancora la domanda dei prodotti per la cura della persona, che realizza la migliore performance in valore nei primi nove mesi del 2022, grazie al vivace incremento dei volumi di vendita a fronte di prezzi sostanzialmente stabili. Spiccano le performance dei prodotti per la cura dei capelli, con gli apparecchi per asciugare e acconciare i capelli in crescita del 18,5% in valore e del 6,2% in volume. Secondo i dati di GfK nei primi nove mesi del 2022 il segmento “Preparazione del cibo” cresce del 3.1% in valore e con un aumento del +6.7% registra l’incremento prezzi più elevato rispetto agli altri comparti. In calo del -3,3% i volumi di vendita. All’interno del segmento, spicca il rilevante contributo delle friggitrici, con incrementi di quasi il 50% in valore e di oltre il 40% in volume.
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