Enrico Preziosi, presidente di Giochi Preziosi, ha anticipato oggi pomeriggio a e-duesse il nome della società che raggrupperà sotto la sua guida i punti vendita della Holding dei Giochi (Toys Center) e Toys Distribution (ex Toys’r’us). Si chiamerà GP Store e sarà, contemporaneamente, la ragione sociale di una divisione di Giochi Preziosi e l’insegna dei punti vendita (visibile sui negozi da marzo). Preziosi ha anche dichiarato che Giochi Preziosi, da poco inseritasi in due settori merceologici extra-giocattolo con la società Dolci Preziosi (che inizierà le consegne da gennaio) e un’azienda di calzature, nei prossimi giorni forse definirà un accordo di acquisizione di altre due società: una nell’area giocattolo e un’altra nell’addobbo natalizio. Smentite invece da Preziosi le voci che in questi giorni sono circolate tra alcuni operatori del giocattolo a proposito della vendita della catena di negozi Amico Giò da parte di Giochi Preziosi, della presunta costituzione di una società denominata “International Toys” e del legame tra Giochi Preziosi e Confimprese: “Sono prive di fondamento – ha dichiarato – e oltretutto siamo veramente soddisfatti di Amico Giò, che sta andando molto bene, più di quanto la gente sappia”. Nei giorni scorsi anche Leonardo Horvat, direttore commerciale di Nuova Ceppi Ratti aveva smentito al mensile specializzato “Toy Store” non solo queste voci, ma anche quelle delle sue dimissioni da Nuova Ceppi Ratti: “Nessuna di queste voci corrisponde a verità”, aveva affermato.Unico “mistero” relativo ad Amico Giò è la mancanza del marchio negli spot pubblicitari televisivi di Gig, che doveva invece essere visibile, secondo quando dichiarato dal responsabile della catena Alessandro Mantegazzini in un articolo riportato sul numero di novembre della rivista Toy Store.