Rockstar Games: censura per Bully?

Il nuovo capitolo della serie Bully, intitolato Scholarship Edition e in arrivo per Xbox 360 e Wii a fine febbraio, si trova già ad affrontare critiche relative ai contenuti da parte di insegne e rappresentanti di alcune associazioni britanniche. Lo scorso episodio, in seguito a simili polemiche, uscì in Europa con il titolo Canis Canem Edit (Latino per: Cane Mangia Cane), proprio perché molti ritenevano che la parola Bully (Bullo) nel titolo fosse un riferimento troppo diretto alla diffusa pratica del bullismo nelle scuole. In questa seconda edizione la parola Bully è tornata anche se Rockstar continua a sostenere che il gioco (che ha ricevuto un rating 15+ dalle autorità britanniche mentre il PEGI ancora non si è pronunciato) non permette di impersonare un bullo ma parla dei problemi che un ragazzo si trova ad affrontare al suo primo anno in una nuova scuola. Ciò nonostante due importanti insegne inglesi, PC World e Currys, hanno deciso di non trattare il prodotto, mentre l’Associazione Nazionale degli Insegnanti ha chiesto che il gioco sia vietato ovunque. Oltre ai rappresentanti dell’associazione benefica antibullismo BeatBullying, anche Keith Vaz, deputato del partito Laburista, si è pronunciato sull’argomento criticando sia il titolo sia i contenuti del prodotto ritenuti “una glorificazione del bullismo”.
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