Nell’inchiesta di copertina pubblicata sul fascicolo di agosto/settembre (in distribuzione in questi giorni) abbiamo chiesto ad alcuni esponenti della distribuzione di spiegare quando e a quali condizioni considerano conveniente fare squadra con l’industria. Qui riportiamo alcune delle riflessioni raccolte. E voi cosa ne pensate?Scrivete ad ab@e-duesse.it o commentate questa notizia
Evita la dispersione delle risorse“Nell’attuale scenario di mercato occorre lavorare con fornitori disposti a condividere impegni precisi. La scelta di chi e che cosa esporre deve tenere conto di numerosi parametri, tra cui il costo dell’esposizione al mq, l’indice di rotazione del materiale e il fatturato generato” Mauro Casassa, responsabile dello showroom Idea Idroterm, Cuneo
Consente di operare in una logica di volumi…“Avere tantissime aziende, che spesso si sovrappongono su alcune merceologie, non è più conveniente in quanto complica inutilmente la gestione del fornitore a livello contabile e per di più è penalizzante sul piano dei volumi perché porta a un’eccessiva frammentazione del fatturato”. Matteo Cabrio, direttore tecnico Cabrio Group,Salussola (Bi)… e sulla base di strategie di medio e lungo periodo“I fornitori vengono scelti in base alla disponibilità a creare strategie nel lungo periodo che prevedano linee di prodotto in esclusiva, promozioni personalizzate, supporto per l’allestimento dello showroom. la formazione del personale e l’organizzazione di eventi mirati”.Francesca Bonomi,responsabile showroom Acquatica, Lovere (Bg)
Va nella direzione della specializzazione“In un mercato sempre più diviso tra grande distribuzione e rivenditori specializzati, questi ultimi sono alla ricerca di partner convinti che ritenendo che la Gd non sia all’altezza di portare sul mercato il loro prodotto, siano interessati a concentrare il loro fatturato su di loro”.Paolo Bertani,contitolare Bertani Spa, Reggio Emilia
È un modo per sottrarsi all’omogenizzazione del mercato“Diamo la preferenza a chi ci riconosce una protezione di zona, ci garantisce il necessario supporto, ad esempio, in termini di formazione del personale e si distingue per una proposta che viene percepita come emozionante e distintiva dai clienti” Pasquale Brandicci, contitolare Gruppo Ime,Bari
Attribuisce al distributore un ruolo centrale“Vogliamo fare tendenza e vendere il marchio Salaroli prima di tutto. Anche per questo privilegiamo brand che non siano troppo distribuiti e soddisfino i nostri standard qualitativi in termini di servizio, serietà, ottimo rapporto qualità/prezzo e rispetto di zona”Monica Marchini, responsabile commerciale, Salaroli Spa, Forlì (FC)