Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, parla su Milano Finanza di sabato rispetto al problema del legno-arredo. Dopo i dati preconsuntivi del 2021, in crescita, sembra tutto cambiato con lo scoppiare della guerra. Un quadro dove la Russia pesava sull’export per 410 milioni di euro.

Feltrin sostiene che bisogna guardare verso altri mercati, lo strascico sarà profondo e lungo, perché il business con la Russia sarà chiuso per i prossimi anni, ecco perché bisognerà cambiare strategia. Nel frattempo, l’associazione sta cercando ammortizzatori per aiutare le aziende che sono direttamente collegate a quest’aria, per aiutarle a vivere su altri mercati.

Prosegue poi nell’intervista di Milano Finanza spiegando che la Russia già a metà dello scorso anno aveva dichiarato che dal primo di gennaio di quest’anno (quindi prima dei conflitti), non avrebbe più favorito l’esportazione del legno. Ma nemmeno intervenendo con la Commissione europea ci sono state azioni concrete. Ecco perché i listini arredo avevano già registrato un aumento del 5-6%, oggi sono saliti già al 10-15%.

Per quanto riguarda l’Italia forse è ancora un’isola felice grazie ai bonus che possono calmierare la situazione ma il mercato non è tranquillo, e la situazione di apparente calma non durerà.

Feltrin poi cita l’Africa come aria su cui puntare. La zona nord del continente e la penisola araba sono potenzialmente ottimali. Anche la Nigeria, ricca di materie prime. E ribadisce che bisognerà per forza puntare altrove.