Telecom “rallenta” il p2p

Telecom Italia sta sperimentando sulla sua rete la possibilità di differenziare la velocità delle connessioni a seconda delle applicazioni usate dagli utenti. Obiettivo: migliorare la qualità del servizio. Secondo quanto riportato da ‘la Repubblica’, infatti, l’azienda ha annunciato a fine marzo l’introduzione di tecniche di network management che limiteranno la velocità massima raggiungibile dalle applicazioni che consumano più banda (il peer to peer, per esempio), a vantaggio di quelle che funzionano in tempo reale o quasi (come la navigazione su siti, lo streaming, il VoIP). I test, che riguardano i clienti Alice Adsl di alcune zone d’Italia, dureranno sei mesi. Tuttavia tali sperimentazioni non convincono né i concorrenti né l’Autorità garante delle comunicazioni. L’Aiip, associazione che raccoglie i principali provider italiani, avrebbe avvisato l’Agcom diffidando Telecom dal proseguire i test; verrebbero cioè richieste maggiori informazioni su come questi funzioneranno, nel timore che l’azienda ex monopolista possa danneggiare la concorrenza e violare la privacy degli utenti.
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