Billa lascia l’Italia

Il gruppo Rewe ha annunciato di aver ceduto 53 dei punti vendita ad insegna Billa a Carrefour, inoltre è in trattativa con altri potenziali acquirenti per la vendita dei restanti 83 supermercati. Con questo atto l’insegna austriaca lascia il mercato italiano. Gli store ceduti al gruppo francese sono dislocati nel nord ovest Italia (Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta), hanno una superficie complessiva di 58 mila metri quadri e hanno realizzato nel 2013 un fatturato di quasi 300 milioni, iva esclusa. Naturalmente l’operazione è soggetta all’approvazione delle autorità competenti e alla consultazione dei sindacati. «Il nostro obiettivo strategico» ha spiegato Frank Hensel, presidente di Rewe International e procuratore generale del gruppo Rewe «è quello di raggiungere una posizione rilevante in tutti i mercati in cui siamo presenti. In Italia finora non siamo stati in grado di raggiungere questo traguardo nonostante gli investimenti mirati e l’ottimizzazione della rete e, sulla base delle nostre attuali stime, non saremo in grado di raggiungerlo nemmeno nel prossimo futuro. Per queste ragioni abbiamo deciso di abbandonare il segmento dei supermercati in Italia. Il nostro focus in ambito internazionale è sui mercati di successo del Centro ed Est Europa». Rewe ha assicurato che tutti i 3.784 lavoratori impiegati nei punti vendita saranno trasferiti alle società acquirenti, mentre per i 240 collaboratori della sede sarà elaborato un piano sociale insieme ai sindacati.
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