Esselunga: l’azienda vale 3,8 miliardi

Dopo la smentita, i conti. Se Esselunga non intende cioè vendere a Tesco (cfr e-duesse di ieri), sta però modificando il proprio statuto. Forse sempre per essere ceduta. Il Sole 24 Ore di oggi, infatti, pubblica stralci del verbale di un’assemblea di Fudfina, la neocostituta finanziaria di cui Bernardo Caprotti, 81 anni, proprietario di Esselunga, è amministratore unico, in cui è stato modificato l’oggetto sociale dell’impresa. In sintesi è stato aumentato il capitale sociale di Fudfina, da 10 a 400 milioni di euro, con un sovrapprezzo unitario di 2 miliardi e 260 milioni mediante il conferimento da parte della Supermarkets italiani (attuale holding del gruppo) di una partecipazione pari al 70% di Esselunga. Il valore complessivo di Esselunga è stato stimato in 3 miliardi e 804 milioni di euro. Supermarkets italiani conferisce dunque a Fudfina il 70% di Esselunga e il restante 30% sarà ceduto a titolo oneroso. Nel 2005 Esselunga ha chiuso l’esercizio con 4,3 miliardi di fatturato (e un incremento del 4,7%). Il piano 2006-2011 prevede un incremento dei ricavi a un tasso medio del 10,4%. Per l’anno in corso la chiusura è prevista a 4 miliardi e 861 milioni che dovrebbero salire a 7 miliardi e 990 milioni nel 2011. Sono previste inoltre 33 nuove aperture.
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