Sul numero di luglio-agosto di “Toy Store”; rivista edita da Editoriale Duesse e dedicata al settore giocattolo, parlano alcuni rivenditori coinvolti nell’operazione di recupero crediti relativa ad alcuni prodotti che la società Gig Distribuzione aveva inviato loro alla fine del 1998. La loro tesi: sostengono di aver ricevuto la merce in conto-vendita o con diritto di reso, ma ora si trovano indebitati a causa di un “disservizio”. Ecco la posizione di Francesco Guarneri, amministratore delegato della Guber SpA, deputata dal tribunale di Firenze al recupero crediti per Gig Distribuzione: “I negozianti creano una linea di difesa che non ha supporto documentale”. Claudio Viansino, direttore generale della Nuova Ceppi Ratti, società del gruppo Giochi Preziosi che oggi controlla il marchio Gig: “Il gruppo Giochi Preziosi è completamente estraneo alle operazioni eventualmente imputabili al gruppo Linea Gig”.