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Il centro amministrativo di Unieuro a Piacenza chiude. Con la conseguenza che saranno 118 gli esuberi. Non verrà toccata invece la parte logistica del centro, che attualmente occupa, direttamente o indirettamente, circa 85 addetti. E’ quanto ha reso noto l’azienda nel corso dell’incontro con i sindacati che si è tenuto questa mattinata, alla presenza dell’amministratore delegato Keith Jones. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per giovedì e venerdì due giorni di sciopero, con un presidio davanti ai cancelli di Unieuro. La decisione è stata motivata dalla proprietà per esigenze di razionalizzazione. “Anche se manca ancora l’ufficializzazione” ha commentato Giuliano Zuavi della Filcams Cgil, che ha preso parte insieme ad altri rappresentanti sindacali di Fisascat Cisl e Uiltucs “la proprietà ci ha fatto sapere che non c’è possibilità di trasferimento per i 118 lavoratori coinvolti, e che quindi si tratta di esuberi”. A partire da lunedì prossimo invece i dipendenti saranno in assemblea permanente. “La prospettiva di rinunciare a 118 posti di lavoro per noi è inaccettabile e faremo il possibile per mantenere l’occupazione sul territorio piacentino, una situazione ancora più intollerabile se fossero fondate le voci di ricerche di personale avviate per l’altro centro direzionale di Forlì (sede SGM Distribuzione, ndr)” ha continuato il sindacalista. “Voglio ricordare che è in vigore un accordo di solidarietà per i lavoratori siglato con i sindacati e valido fino al 30 aprile 2014″. Un nuovo incontro tra le parti è in programma lunedì prossimo.
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