Unieuro cresce nel Q1 2018/’19 grazie alle acquisizioni

“In un trimestre stagionalmente debole e poco significativo, Unieuro ha tratto vantaggio dalle acquisizioni portate a compimento nel corso del 2017, continuando a lavorare alacremente ai progetti su cui si fonderà la crescita futura, a partire dal nuovo hub logistico di Piacenza”.
Così, nella nota ufficiale, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro, ha commentato i risultati registrati dall’insegna nel Q1 2018/2019.
In particolare, l’Assemblea degli Azionisti di Unieuro S.p.A. in data odierna ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 maggio 2018. I ricavi, pari a 418,6 milioni di euro, sono aumentati anno su anno del 14,1%, mentre l’utile netto adjusted è più che raddoppiato, attestandosi a 1,4 milioni di euro. L’incremento dei ricavi, pari a 51,8 milioni di euro, è riconducibile all’espansione del perimetro del Gruppo, nonché alla forte crescita della piattaforma digitale unieuro.it e del canale B2B.
“A influenzare positivamente il trimestre”, si legge sempre nel comunicato, “sono state le azioni di crescita intraprese nel 2017, che hanno portato a un’espansione del network di negozi e delle attività digitali di Unieuro, consentendo al contempo l’estrazione di importanti sinergie. La strategia di consolidamento ha più che compensato un trend di mercato in ulteriore indebolimento, anche alla luce degli effetti sulla fiducia dei consumatori derivanti dall’incertezza politica che ha caratterizzato i mesi di aprile e maggio”.
“Confermiamo la nostra strategia di consolidamento omnicanale del mercato e proseguiamo nell’incessante attività di monitoraggio e analisi delle opportunità di crescita esterna tuttora esistenti. Attività che ci auguriamo darà presto i suoi frutti”, ha proseguito l’ad Nicosanti.
I ricavi like for like – ovvero la performance dei negozi aperti da almeno 26 mesi al 31 maggio 2018 e comprensiva sia delle vendite retail sia del click&collect – si sono contratti del 4,9%, anche a causa del preventivato impatto dei nuovi negozi (non rientranti nel like for like) sulla rete preesistente. I ricavi per canali di vendita si sono suddivisi per il 69,4% dei ricavi totali appannaggio del canale retail, seguiti da wholesale (10% – affiliati), canale online (11,1%), canale B2B (8,2%) e canale travel (1,3%).
I ricavi per categoria merceologica vedono invece l’offerta ‘grey’ primeggiare, sfiorando il 50% dei ricavi totali; seguono bianco (insieme a ped e clima) a quota 24,8%, brown (17,8%) e ‘altri prodotti’ (3,9%). Buona performance per la categoria servizi (4,4% dei ricavi totali), che ha visto una crescita del 36,8% a 18,2 milioni di euro.
Al 31 maggio 2018 l’indebitamento finanziario netto di Unieuro si è attestato a 44,4 milioni di euro (era pari a 4,5 milioni al 28 febbraio 2018), influenzato dalle dinamiche stagionali del business – che determinano nella prima parte dell’anno un significativo assorbimento di capitale, a fronte di un secondo semestre caratterizzato da una forte generazione di cassa – nonché dagli investimenti posti in essere.
L’adjusted levered free cash flow è passato dai 30,4 milioni di euro assorbiti nel
1° trimestre 2017/18 ai 37,3 milioni del trimestre appena concluso, principalmente per via del diverso calendario delle promozioni che ha comportato una differente pianificazione del timing degli approvvigionamenti.
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