Prima di agosto la situazione sembrava ormai definitivamente risolta, con la distribuzione dei prodotti Electronic Arts suddivisi per brand acquisita da Halifax e Leader. Ma Marco Madrigali, presidente di Cto, non sembra darsi ancora per vinto. E’ dell’8 agosto infatti il comunicato stampa con il quale Cto Spa annuncia un nuovo reclamo alla Corte D’appello di Bologna, con il quale intende ottenere la concessione di un nuovo provvedimento di urgenza che riporti a Cto i diritti di distribuzione esclusiva per l’Italia dei prodotti Electronic Arts, almeno fino al 31 marzo 2004. L’impugnazione proposta da Cto è stata discussa venerdì 22 agosto, ma si attende l’esito entro la fine del mese. Electronic Arts è valsa al 31 marzo 2003 circa l’80% del fatturato di Cto Spa, la perdita di questa porzione ha inevitabilmente portato gli amministratori del distributore bolognese a dover ridefinire l’attività del gruppo e a redigere un nuovo business plan per trovare fonti di guadagno alternative. Tale business plan verrà presentato al consiglio di amministrazione in data 29 agosto (giorno in cui il consiglio si riunirà anche per l’approvazione del bilancio) e, se approvato, verrà stabilita una data per la presentazione del piano alla comunità finanziaria. Per quanto riguarda il primo trimestre 2003 (aprile, maggio, giugno) il fatturato consolidato è stato di 5,8 milioni di euro contro i 17,8 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. I problemi per Marco Madrigali, presidente anche della blasonata squadra di pallacanestro Virtus Bologna, sembrano proseguire anche in ambito sportivo. Ottenuta dal Tar la riammissione della squadra al campionato, dopo i problemi insorti per il presunto mancato pagamento dell’iscrizione, una nuova squadra, battezzata Virtus 1934, ha preparato la documentazione per iscriversi al campionato di serie B1 ed è pronta a cogliere l’eredità della Virtus Bologna qualora non riuscisse ad uscire dalle sue problematiche vicissitudini societarie.