Iger (Disney): “Cambiare business model per sopravvivere”

Parola d’ordine cambiare. E farlo in fretta. Così si può riassumere il diktat di Bob Iger, numero uno di Walt Disney convintissimo che, se la major non si adatta con grande velocità alle forti mutazioni del mercato dell’intrattenimento e dei settori in cui il gruppo opera, “non avremo più alcun business”. Il presidente e Ceo di Walt Disney alla vigilia del lancio in grande stile del film di Natale Christmas Carol non ha dubbi e sostiene con fermezza una strategia che guarda innanzitutto all’hi-tech. L’ultimo anno si è rivelato difficile per la major colpita come tutti gli studios innanzitutto dalla drastica riduzione di vendite dei Dvd, per anni fonte essenziale di risorse economiche da reinvestire. Ciò per Disney ha comportato una politica di forti tagli con riduzione del proprio organico in Usa e la riduzione delle attività di produzione e distribuzione legate alla Miramax (riducendole a tre film l’anno). Hi-tech dunque. Ed ecco che Walt Disney a novembre lancerà Keychest, una nuova tecnologia che permetterà la copia digitale dei film da immagazzinare con il telecomando e da vedere su diversi supporti (dagli smart-phone alle diverse consolle).

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