La notizia è che Dyson amplia ulteriormente la propria offerta dedicata al personal care, dopo il lancio dell’asciugacapelli Supersonic (399 euro di prezzo al pubblico consigliato), e lancia lo styler Dyson Airwrap. L’altra novità da sottolineare è che il brand britannico, ancora una volta, ‘sfida’ le leggi del posizionamento di questa offerta (da sempre considerata ‘commodity’ e, per questo, caratterizzata da un posizione entry) andando a consigliare un prezzo al pubblico che viaggia dai 449 euro per il modello ‘base’ ai 499 euro per quello alto di gamma.

Qual è la caratteristica che rende questo apparecchio ‘unico’ (secondo Dyson)? Ebbene, Dyson Airwrap utilizza un getto d’aria per realizzare ricci voluminosi, onde naturali e una piega liscia. All’origine di questo prodotto c’è un’idea rivoluzionaria: utilizzare la pressione del motore digitale V9 per sfruttare un fenomeno conosciuto come “effetto coanda”. Tale effetto è un fenomeno aerodinamico. Se viene spinta alla giusta pressione e velocità, l’aria tende a seguire naturalmente il contorno di una superficie adiacente e ad attirare l’aria circostante. Sfruttando questo principio, il team di aerodinamici Dyson ha creato un modo per mettere in piega i capelli grazie alla combinazione di aria e calore.

Il risultato finale, sia che si scelga di creare uno styling riccio, ondulato, liscio o che si voglia realizzare una semplice pre-asciugatura, è dare vita a un look naturale e luminoso, aiutando a prevenire i danni causati dal calore estremo.

Basterà per fare spendere (quasi) 500 euro alle consumatrici?

Dopo l’evento del 9 ottobre avvenuto a New York, che ha visto James Dyson svelare a livello globale la nuova tecnologia beauty, avrà inizio un roadshow di eventi internazionali per portare il nuovo styler Dyson Airwrap nelle città più rappresentative tra America, Asia ed Europa e raccontare il tema della diversità nei differenti styling che è possibile realizzare. Tra le città coinvolte nel roadshow anche Milano.