“L’azienda delle svolte”

Gli ultimi due anni del gruppo Papino sono stati caratterizzati da importanti cambiamenti, come il passaggio all’insegna Trony, dopo 15 anni sotto il cappello Expert, e la nomina di Ina Papino, a capo dell’omonima società retailer, nel Cda del gruppo GRE in qualità di consigliere.
Un primo bilancio è d’obbligo…
I cambiamenti sono necessari e non sono certamente facili. Siamo sempre stati un’azienda che ama cogliere nuove sfide e l’ingesso in GRE è stata una delle tante, ma non sarà sicuramente l’ultima. Abbiamo aderito a tutti i progetti che erano già operativi all’interno del Gruppo e, devo dire, senza incontrare troppe difficoltà: dall’eCommerce alla carta fedeltà per fare solo degli esempi concreti.
Da un anno a questa parte è entrata anche a fare parte del Cda di GRE in qualità di Consigliere. Che “responsabilità” implica questo ruolo?
La nostra azienda non è nuova a questi ruoli perché mio padre (Consolato Papino, ndr) è stato vicepresidente per dieci anni nel precedente Gruppo. Fare parte di un Cda è ovvio che implichi certe responsabilità che sono essenzialmente legate all’essere rappresentante e garante di tutti i soci di appartenenza al Gruppo. In definitiva, compiere scelte giuste per il bene comune.
Più volte ha infatti caldeggiato l’opportunità di promuovere forme di coesione più ampie, per esempio fra i gruppi, per sviluppare una massa critica necessaria a fronteggiare i “colossi” dell’elettronica di consumo. Crede che i tempi siano maturi oggi?
La mia opinione al riguardo non cambia. Penso davvero che l’unione di forze, senza perdere identità di insegna, sia una strada che alla lunga possa dare molti benefici. Sul fatto che i tempi siano maturi, non credo, lo posso solo sperare.
(…)
Scarica il numero di ottobre di Trade Bianco per leggere l’intervista completa a Ina Papino.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it