Lavazza presenta la prima capsula compostabile per l’espresso

È stata una conferenza stampa in pompa magna quella di stamani di Lavazza – che ha visto anche la presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – organizzata a Milano presso Cascina Cuccagna. Nel dettaglio, l’azienda sinonimo di caffè made in Italy nel mondo insieme a Novamont (società impegnata nello sviluppo e nella produzione di materiali e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura), hanno presentato un nuovo e rivoluzionario concetto di capsula, il risultato di un progetto che ha visto impegnate le due realtà italiane in una ricerca di cinque anni: la prima capsula compostabile 100% italiana brevettata Lavazza. Con maggior dettaglio, la capsula è realizzata in Mater-Bi 3G (la terza generazione di bioplastiche realizzata con materiali con una più alta percentuale di rinnovabilità) e sarà compatibile con la macchina da caffè espresso a sistema chiuso Minù, oltre che essere disponibile in due diverse miscele 100% Arabica. Pronta per la seconda metà del 2015, la nuova capsula sarà disponibile e presente sul mercato nel 2016, da prima tramite vendita online sul sito dell’azienda per poi andare nei punti vendita fisici già clienti dell’azienda. Nell’anno del 120° anniversario di Lavazza, “l’azienda ha puntato con questa innovazione su una fase precisa del ciclo di vita del prodotto: il fine vita”, si legge nella nota ufficiale. “Ad oggi nel modello lineare produzione-consumo-smaltimento, il prodotto diventato rifiuto viene avviato in discarica o incenerimento. Applicando invece il principio dello zero waste dell’economia circolare, secondo il quale niente è rifiuto ma tutto torna a essere risorsa con grandi benefici per l’ambiente, Lavazza e Novamont hanno messo a punto una capsula che può essere raccolta con il rifiuto umido e avviata al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto vengono riciclati insieme in compost, concime naturale per i suoli”. “È una tappa storica per Lavazza in quanto presentiamo un nuovo prodotto che prima non c’era”, ha commentato Marco Lavazza, vice presidente dell’omonimo Gruppo. “Finalmente abbiamo raggiunto un importante traguardo scientifico e tecnologico con la prima capsula comportabile che garantisce un’eccellente qualità in tazza come da standard Lavazza. La presentazione della capsula compostabile non sarà l’unica iniziativa in chiave di sostenibilità nel 2015, ma nell’anno di EXPO – dove Lavazza sarà Official Coffee Partner di Padiglione Italia – il Lavazza Sustainability Hub, ospitato in Cascina Cuccagna, sarà il centro di tutte le attività dell’azienda in tema di sostenibilità, a partire dal Salone del Mobile e nei mesi successivi. Lavazza, insieme a Novamont, al Politecnico di Torino e con la collaborazione di Slow Food e dell’Università di Pollenzo, organizzerà incontri, workshop e percorsi didattici sulla valorizzazione del fine vita. Il palcoscenico sarà una serra didattica costruita seguendo i canoni della bioarchitettura e che mostrerà i molteplici riutilizzi dei fondi di caffè in differenti settori produttivi: dall’edilizia alla chimica, dall’energia alla cosmetica. Durante EXPO Lavazza lavorerà insieme a Novamont e ad AMSA su un progetto che dimostra proprio il valore sociale, culturale ed economico di questo approccio: AMSA si occuperà del ritiro dei fondi, che saranno poi dati in carico alle Associazioni coinvolte nel progetto e portati nei centri di raccolta gestiti dalle cooperative sociali. A loro il compito rendere tangibili le trasformazioni dei fondi: substrato per funghi commestibili, pellet, inchiostri, semilavorati e molti altri prodotti.
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